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Mantenimento dell'ex coniuge ucraina e figli a seguito del divorzio in Ucraina.

Assegno di mantenimento nel divorzio in Ucraina

 

In Ucraina non è previsto un assegno di mantenimento per l'ex coniuge in assenza di figli minori. In linea di principio vige il presupposto giuridico che non si può trarre vantaggio dal matrimonio in quanto tale, ma il rapporto lo si deve vivere alla pari anche in caso di cessazione.

Pur se in linea di massima l’orientamento dei tribunali dell’Ucraina in tema di mantenimento verso l’ex coniuge ucraina in assenza di prole è generalmente quella sopra descritta, va notato che spesso una gestione non professionale della pratica di divorzio in Ucraina può portare a risultati alquanto indesiderati ed inaspettati.

Ai sensi dell'art. 180 del Codice della Famiglia ucraino, i genitori ucraini sono tenuti a mantenere il figlio fino al raggiungimento della maggiore età (18 anni), indipendentemente dal fatto che vivano insieme o siano divorziati. I genitori stabiliscono autonomamente le modalità di mantenimento del figlio, concordandole verbalmente o stipulando un accordo scritto con un notaio. In caso di controversia sulle modalità di mantenimento del figlio in Ucraina, uno dei genitori ha il diritto di esigere dall'altro, tramite il tribunale dell'Ucraina, il pagamento degli alimenti.

Esistono due modi per riscuotere il mantenimento dei figli tramite il tribunale:

– presentare una domanda al tribunale dell'Ucraina per l'emissione di un'ordinanza del tribunale per riscuotere gli alimenti (presentata se l'importo desiderato di alimenti per il pagamento mensile è ¼ del reddito del debitore per 1 figlio, 1/3 del reddito del debitore per 2 figli, ecc., ma non più di dieci minimi di sussistenza per figlio di età appropriata per ciascun figlio o il 50% del minimo di sussistenza per un figlio di età appropriata);

– presentare una richiesta al tribunale dell'Ucraina per riscuotere gli alimenti (presentata se l'importo dei pagamenti mensili per il mantenimento dei figli supera ¼ del reddito del debitore per 1 figlio, 1/3 del reddito del debitore per 2 figli, ecc.; l'importo del pagamento mensile è superiore a dieci minimi di sussistenza per figlio di età appropriata per ciascun figlio).

Quando si presenta domanda al tribunale in Ucraina per ottenere un'ordinanza di riscossione del mantenimento dei figli, la madre/il padre deve indicare l'importo specifico che ritiene necessario riscuotere per il figlio o indicare una quota del reddito del genitore da cui viene riscosso il mantenimento, che a sua volta è pari al 25% del reddito mensile di tale genitore. Tuttavia, in ogni caso, la "parola finale" spetta al tribunale ucraino, poiché nel determinare l'importo del mantenimento dei figli, il tribunale tiene conto delle seguenti circostanze:

la salute e la situazione finanziaria del bambino in Ucraina;

la situazione sanitaria e finanziaria del debitore degli alimenti in Ucraina;

la presenza di altri figli, marito, moglie, genitori disabili, figlia, figlio del contribuente in Ucraina;

altre circostanze di notevole importanza in Ucraina.

In base alla decisione del tribunale in Ucraina, il mantenimento dei figli viene assegnato come percentuale del reddito della madre/padre e/o come somma fissa di denaro.

Gli alimenti vengono assegnati in un importo monetario fisso se:

– il contribuente che versa gli alimenti ha un reddito irregolare e variabile;

– il pagatore riceve una parte dell’utile in natura;

– ci sono altre circostanze significative.

L'importo minimo degli alimenti per un figlio non può essere inferiore al 50% del minimo di sussistenza per un figlio di età adeguata in Ucraina. In caso di determinazione dell'importo degli alimenti in un importo monetario fisso, in via eccezionale, l'importo degli alimenti in Ucraina può essere inferiore al 50%. In quest'ultimo caso, al figlio viene assegnato in Ucraina un sussidio statale pari alla differenza tra l'importo determinato degli alimenti e il 50% del minimo di sussistenza per un figlio di età adeguata.

Il mantenimento dei figli è concesso con sentenza del tribunale in Ucraina a partire dalla data di presentazione della domanda di ordinanza per la riscossione degli alimenti, se il caso è stato esaminato con procedura semplificata, o dalla data di presentazione della domanda di riscossione degli alimenti, se il caso è stato esaminato con procedura generale. Gli alimenti in Ucraina possono essere concessi per il periodo trascorso se l'attore fornisce al tribunale la prova di aver adottato misure per ottenere gli alimenti dal convenuto, ma di non aver potuto riceverli a causa dell'evasione del pagamento da parte di quest'ultimo. In tal caso, il tribunale in Ucraina può concedere gli alimenti per il periodo trascorso, ma non per un periodo superiore a tre anni.

Ai sensi dell'articolo 192 del Codice della famiglia dell'Ucraina, l'importo degli alimenti determinato da una decisione del tribunale in Ucraina o da un accordo tra i genitori può essere successivamente ridotto o aumentato in tribunale in Ucraina su richiesta del debitore o del beneficiario degli alimenti in caso di cambiamento della situazione finanziaria o familiare, peggioramento o miglioramento della salute di uno di loro o in altri casi rilevanti.

Nello specifico, questo Studio Legale Internazionale per l’Ucraina, è dovuto intervenire più volte nell’impugnazione di sentenze svantaggiose verso italiani per divorzi ucraini in assenza di figli. I connazionali, probabilmente dando per scontate determinate regole e senza rivolgersi a professionisti qualificati, si erano avventurati in percorsi poco limpidi. Lo Studio è incorso in Assistiti che hanno riferito di aver intrapreso il ricorso per divorzio in Ucraina tramite “agenzie” che si sono limitate esclusivamente a far sottoscrivere un sintetico prestampato, successivamente inviato a mezzo postale al tribunale competente. Addirittura, come Studio Legale in Ucraina, abbiamo riscontrato casi in cui degli italiani fidandosi, si erano recati in un tribunale dell'Ucraina privi di tutela (!) o con un avvocato incaricato dall’ex (!!), ad accettare divorzi consensuali con condizioni capestro!!! Ovviamente, queste persone una volta rinsavite, sono state costrette di dover chiedere la revisione del giudicato, imponendoci un lavoro doppio, difficile ed esponendosi di conseguenza a maggiori rischi e spese

Dall’analisi delle sentenze in discorso, è emerso che molto saggiamente la controparte (ex moglie ucraina), aveva adottato una linea di difesa, chiedendo di essere giudicata dal tribunale ucraino adottando i vantaggi della normativa italiana, avendo avuto la residenza effettiva in Italia a seguito del matrimonio. Si badi bene, che la residenza effettiva non deve essere necessariamente quella legale.

Appare evidente che i contatti e i rapporti con connazionali ucraini in Italia, anche col proliferare di associazioni ucraine in Italia che hanno intrapreso convenzioni con studi legali, ha fatto sì che, molti ucraini hanno inevitabilmente contatti con avvocati italiani o naturalizzati che fungono da consulenti e consigliano nuove forme di difesa fino ad oggi sconosciute in Ucraina per giungere a risultati più vantaggiosi da parte ucraina in caso di divorzio in Ucraina. 

 

 

In questi casi, lo Studio è stato costretto di dover impugnare le sentenze e solo grazie al diritto integrato italo/ucraino, i connazionali sono risultati vittoriosi in appello.

In presenza di figli minori derivanti dal matrimonio e/o riconosciuti in assenza di vincolo coniugale, in Ucraina vige il principio del versamento di una percentuale oscillante tra il 30 ed il 25%, del proprio netto attivo mensile. Il tutto va calcolato al netto di altre spese, uscite ed ulteriori persone a carico.

 

Liquidazione ed assegnazione dei beni acquisiti ed acquistati in costanza di matrimonio col divorzio in Ucraina.

Divisione dei beni acquisti durante il matrimonio in Ucraina. 

Molto spesso, a seguito del matrimonio tra una ucraina ed un italiano vengono effettuati degli acquisti importanti in costanza di matrimonio. Nel momento in cui si arriva alla procedura di divorzio, di sovente, anche se la parte ucraina non ha partecipato all'acquisto dei beni quali appartamenti, autovetture e arredi, hanno delle pretese su questi beni. 

Nel caso di divorzio in Ucraina o con persona ucraina, avanti il tribunale ucraino c'è un  nuovo principio di diritto che si sta facendo strada. Il principio della presupposizione in Ucraina per l’assegnazione del valore dei beni nel divorzio ucraino.

Lo Studio Legale Internazionale LegalGB Law Firm, ha la peculiarità di avere nel proprio Direttore un soggetto che racchiude in sé l’abilitazione professionale all’esercizio della professione di avvocato in Italia ed il riconoscimento allo svolgimento dell’arte forense in Ucraina.

Nell’ultimo periodo sempre più tribunali ucraini, specie grazie a questo Studio, stante il principio del diritto comparato ed integrato, iniziano ad applicare la normativa e giurisprudenza italiana ai casi di divorzio in Ucraina.

I presupposti che hanno indotto numerosi tribunali ad accettare e far propri i principi giuridici italiani e comunitari nel caso di divorzi con ucraine in Ucraina, sono:

  1. il matrimonio ucraino è direttamente valido in Italia e viceversa, quindi gli interessi giuridici si riverberano anche in Italia e non solo in Ucraina;

  2. il presupposto del matrimonio con ucraina era di vivere la vita coniugale anche in Italia, quindi con giurisdizione anche italiana;

  3. tanto il matrimonio che le pratiche di divorzio potevano essere intraprese indistintamente in Italia o Ucraina, ed il solo fatto che una parte abbia iniziato l’iter di divorzio in Ucraina non significa che da questo ne debba derivare un vantaggio ingiusto per una sola parte.

Stante questi tre principi giuridici che precedono, nei tribunali in Ucraina per i giudizi di divorzio, se ben spiegato, si inizia ad accettare anche la giurisprudenza e legislazione italiana favorevole al coniuge. Nella specie, ci sono diverse pronunce in ambito di divorzio in Ucraina, in tema di acquisto di beni in costanza di matrimonio estremamente favorevoli al coniuge italiano in Ucraina.

Spesso capita che anche di fronte a “matrimoni lampo” si incorra nella necessità della divisione dei beni anche importanti. Non è raro che un marito premuroso al fine di rendere felice la novella sposa acquisti una autovettura o un appartamento nella città ucraina della sposa.

In questi casi, l’unica via giuridica che può ri-aggiudicare il bene a chi realmente lo ha pagato è il principio della presupposizione.

La presupposizione, principio giuridico di derivazione romana, consiste in una situazione di fatto, comune ad entrambe le parti, che le stesse hanno implicitamente assunto come motivo determinante del consenso al momento della stipulazione del contratto. In altre parole, si deve dimostrare che il presupposto dell’acquisto del bene in Ucraina o con matrimonio con ucraina era indiscutibilmente la vita coniugale in comune. Venuto meno questo presupposto è venuto meno il motivo dell’acquisto e quindi, un profitto sul bene della parte che non l’ha pagato sarebbe ingiusto.  Se per esempio il marito italiano ha acquistato una vettura col presupposto di permettere alla coniuge ucraina il libero spostamento, finalizzato ai momenti di assenza del marito, è evidente che il presupposto con il divorzio in Ucraina viene a mancare. O addirittura, quando si acquista un immobile per permettere alla famiglia di vivere anche in Ucraina ed, incredibilmente, il matrimonio si disfa nelle immediatezze degli acquisti. In questo caso, vige il criterio della buona fede che deve permettere di giudicare se nella specifica situazione, il venir meno di quella situazione di fatto che implicitamente si poneva (vita coniugale in comune), al momento di conclusione del negozio, come determinante per entrambe le parti, possa porsi come causa di scioglimento del vincolo.

Come si agisce col principio della presupposizione nel divorzio in Ucraina.

È essenziale dimostrare al giudice ucraino incaricato della procedura di divorzio i tre principi di diritto sopra esposti, anche contornata di giurisprudenza. Il tutto facendo presente che, se il giudizio fosse stato introdotto in Italia, questi presupposti sarebbero validi, come saranno validi, qualora il giudice non ne tenesse conto, ma la parte danneggiata faccia ricorso ad un tribunale italiano per il mutamento delle condizioni di divorzio.

Ovviamente, il tribunale pretende che dette argomentazioni siano scritte e sottoscritte da un avvocato anche italiano, per avere la certezza del fondamento di queste ragioni, così come pretende di avere la giurisprudenza ultima italiana debitamente spiegata e tradotta.

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